Divulgazione delle buone pratiche in sanità:
primi passi di una nuova iniziativa


Le complesse trasformazioni degli ultimi anni in sanità hanno generato l’esigenza di un salto di qualità nelle capacità di management delle Aziende.
Diverse esperienze di notevole rilevanza in tema di governance, organizzazione dei servizi e politiche del personale sono state costruite nel paese, rimaste spesso misconosciute a causa della mancanza di una comunicazione parcellare in questo ambito.
L’obiettivo di diffondere e favorire l’applicazione di modelli organizzativi efficienti fra gli addetti ai lavori e di informare correttamente una più vasta comunità interessata alla problematica sanitaria è uno degli aspetti che caratterizzano l’attività di FIASO. Fra le molte iniziative intraprese per conseguire tale scopo, ha un posto di primo piano l’avvio di una collaborazione stabile con alcune tra le più accreditate riviste italiane di management e di sanità, con le quali si è concordato di riservare uno spazio alla pubblicazione di articoli di associati FIASO.
Il Comitato direttivo di FIASO ha colto così l’opportunità di diffondere attraverso questi spazi una vasta gamma di contributi: review, articoli originali, analisi di casi, documenti, esperienze applicative e testi minori quali testimonianze e brevi contributi di taglio divulgativo, nonché atti e sentenze scaturite dal mondo sanitario in tema di diritto amministrativo, penale, civile o costituzionale. Sono stati anche individuati i temi prioritari per una raccolta sistematica di buone pratiche: governance aziendale; politiche del personale e gestione delle risorse umane; responsabilità professionale (risk management); sviluppo dell’assistenza territoriale; prevenzione primaria; infrastrutture e innovazione per la ricerca; sistemi informativi; privacy e cybersecurity.
Le Aziende sono state invitate a realizzare articoli su questi e altri temi che ritenessero importanti, con analisi di casi emblematici o indicativi di buone pratiche, esperienze di rilievo o interventi di politica sanitaria, sperimentali o comunque originali, inclusi atti normativi e controversie tecniche o gestionali. Si è raccomandato inoltre di privilegiare soprattutto le esperienze replicabili, proprio per utilizzare gli spazi concessi con lo scopo di favorire il miglioramento delle capacità di governance delle Aziende.
Grazie agli accordi intercorsi con Il Pensiero Scientifico Editore e con il Cergas, Politiche sanitarie e Mecosan hanno deciso di dedicare uno spazio alla pubblicazione di uno o più articoli proposti dalle Aziende sanitarie o ospedaliere associate alla FIASO.
Per agevolare le Aziende nella presentazione delle loro proposte, il Servizio editoriale FIASO garantisce il suo appoggio agli autori dialogando con loro sull’idoneità, sul formato e sulla tempistica dei contributi che intendono realizzare. Effettua inoltre un primo filtro sui materiali pervenuti, privilegiando quelli che illustrano l’evoluzione del modello aziendale in sanità e che siano sostenibili. Offre anche un supporto all’editing vero e proprio, con consigli su eventuali modifiche formali e di contenuto. Solo dopo che questa fase di collaborazione fra le Aziende e FIASO si è conclusa, l’articolo viene inviato a una delle due riviste sopra menzionate nel formato previsto, perché sia sottoposto al loro referaggio. I temi proposti vengono preventivamente sottoposti a Politiche sanitarie e Mecosan, perché dichiarino il loro interesse con una scala di priorità. Questo ci consente di indirizzare i contributi in modo maggiormente conforme alle politiche editoriali delle singole riviste.
La partenza di questo progetto è stata molto incoraggiante perché numerose Aziende vi hanno aderito, inviando le loro proposte.
FIASO saluta quindi con soddisfazione la pubblicazione, su questo numero di Politiche sanitarie, di due articoli meritevoli di attenzione da parte degli addetti ai lavori.
Nel primo si riporta la storia dei primi tre anni della centrale unica di servizi per la sanità toscana (Estar). L’interesse di questo testo sta nell’analisi della funzionalità di enti che centralizzano servizi e acquisti, visto il diffondersi di iniziative di questo tipo in diverse realtà sul territorio nazionale. Un bilancio sui vantaggi di questa scelta è di estrema attualità. L’altro articolo riguarda la continuità assistenziale ospedale-territorio per le persone fragili e vulnerabili realizzata a Bergamo e si focalizza su uno dei problemi della sanità più importanti e nello stesso tempo più difficili da portare ad un livello ottimale. Nella speranza di offrire un contributo alla diffusione di buoni esempi di gestione delle strutture sanitarie, FIASO resta in attesa di riscontri da parte delle Aziende in merito all’iniziativa avviata.

Nicola Pinelli
Direttore generale FIASO